Am Donnerstag, 26. April 2012 spielen Saviours und Danava (USA – Kemado) live im neuen Rock’n’Roll Club in der Bozner Galvani StraĂźe. Beginn: 21 h; Eintritt: 10 Euro. Hier die Infos zu den Bands:
California’s wildest – loudest & most infamous metal warriors once again across the pond!
Saviours entstehen 2004 und sind das Endprodukt einer Visionsreise von Gitarrist / Sänger Austin Barber und Schlagzeuger Scott Batuste. Die Band ist eine brechende Reaktion auf den armseligen Zustand der schweren Musikindustrie. Es geht darum, eine episch harte, überwältigend laute Truppe zu vereinen, die Liebe für exzessive Lautstäken wieder anzukurbeln. Inspiriert vom doom der 70er Jahre, power metal und 90er black metal, genauso wie vom westcoast hardcore punk und der Skate Kultur. Man denke an Black Flag, Blast, oder Poison Idea. Genau diese Position vertreten die Jungs auf ihren beiden Alben. Bestrafende Riffs, giftige Lyrics, abgerundet vom Bassisten von Drunk Horse Cyrus Comiskey und D.Tyler an der zweiten Gitarre. Saviours produzieren eine gewaltige Antwort auf jegliche Form von “in” oder “pseudo” Metal, und das beinhart.
Als Support stehen Danava (US) auf der Bühne. Twin-Gitarren-Harmonien, wie sie Thin Lizzy kaum besser hätten umsetzen können! Delikate Gedächtnis-Riff-Konstrukte! Danava erinnert an die besten Platten aus den siebziger Jahren. Ihre Musik führt den Instrumenten einerseits sehr viel Luft zur freien Entfaltung zu und sie andererseits in ein knackig lockeres Licht stellt! Herrlich ineinander greifende Themen! Genau die richtige Menge an Detailverliebtheit und rohen Charmes! Spielfreude en masse!
I Saviours nascono nel 2004 e sono il risultato di un viaggio visionario di chitarrista e cantante Austin Barber e batterista Scott Batuste. Il gruppo è una reazione rivoluzionaria allo stato miserabile dell’industria musicale pesante. L’obiettivo è di radunare una solida truppa epica che ama la potenza dei volumi alti. Saviours sono ispirati dal doom anni 70, power metal e dal black metal anni 90. In più si aggiungono il westcoast hardcore punk e la cultura dello skate. Nomi come Black Flag, Blast, o Poison Idea, giocano un grande ruolo. Ed è esattamente questo che I cinque ragazzi rappresentano sui loro due album. Riff da punizione, testy tossici, il tutto arrotondato dalla potenza di Cyrus Comiskey, bassista dei Drunk Horse e D.Tayler alle seconda chitarra. Saviours producono una violenta risposta ad ogni tipo di “in” o “pseudo” metal, insensibile.
Come support ci sono i Danava sul palco. Armonie di chitarre-twin come i leggendari Thin Lizzy non avrebbero fatto meglio. Delicate costruzioni di riff che subito si bruciano nella memoria. Danava ricordano a tutti quei dischi anni 70 nascosti nell’armadio. La loro musica da una parte lascia molta aria agli strumenti per il proprio sviluppo, dall’altra parte il tutto si muove verso una luce leggera, fresca, da vero rock’n’roll. I temi s’intrecciano meravigliosamente. I Danava hanno la giusta misura di narcisismo e fascino crudo. Divertimento en masse.
(Text: Poison For Souls)
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