Bevor der Rock’n’Roll Club Bozen Ende März 2013 seine Tore schließt, steht dort noch ein buntes Konzertprogramm an. Welche Bands an diesem Wochenende spielen, seht ihr im aktuellen Beitrag. Eine davon kennt ihr vielleicht von X-Factor.
Sabato 2 febbraio 2013
The Bastard Sons Of Dioniso + Eternity
Open doors: 21.00
Start: 22.00
Tickets: 10 Euro
The Bastard Sons of Dioniso nascono come power trio nel 2003: Jacopo, Michele e Federico si conoscono già, sono a scuola insieme, ma suonano ciascuno in un gruppo diverso. Una sera d’estate partecipano ad una jam session in una baita e l’indomani decidono di formare un nuovo trio. Insieme trovano subito una sintonia e una naturalezza non indifferenti.
Nel 2004 iniziano ad esibirsi dal vivo ovunque capiti: ad oggi contano oltre 400 concerti. Caratteristica dei TBSOD è la possibilità di proporre due diversi live set: uno interamente hard’n’roll (chitarra/basso/batteria), l’altro unplugged con chitarre acustiche, nel quale ripropongono pezzi originali, affiancando cover di Crosby Stills Nash & Young, Tenacious D e Beatles.
Nei primi tre anni vincono i più importanti concorsi trentini, successivamente decidono di non parteciparvi più perché le consumazioni gli costano troppo.
Il trio dei Bastardi cresce e sgobba, pubblicando anche due album autoprodotti nel 2006 e nel 2007: uno elettrico, Great Tits Heat!, e uno acustico, Even Lemmy Sometimes Sleeps.
La loro musica prende spunto dal rock degli anni ’70, con venature hard di matrice zeppeliana e vocalizzi a tre voci che strizzano l’occhio ai Beatles ma anche a Crosby Stills Nash & Young.
Dopo migliaia di quintali di strumenti scaricati dal loro furgone, migliaia di chilometri macinati in giro per il Triveneto, migliaia di ore di sonno perse e altrettanti sbadigli in cantiere la mattina, nel 2008 approdano quasi per sbaglio in televisione. Proprio dove non avrebbero mai previsto di trovarsi. E invece di scappare, decidono che forse X-Factor può rappresentare l’opportunità per cambiare qualcosa, per iniziare a far conoscere il loro rock anche oltre le barriere provinciali. Arrivano secondi in finale e firmano un contratto con la Sony Music; esce un EP, L’Amor Carnale, disco d’oro con oltre 40.000 copie vendute. Trascorrono l’estate del 2009 in tour, contemporaneamente registrano, con Gaudi nel ruolo di produttore artistico, il loro quarto album In stasi perpetua, che rimarrà per alcune settimane nella top ten dei dischi più venduti.
Sempre nel 2009 vengono premiati al Meeting Etichette Indipendenti come Band rivelazione dell’anno.
Continuano a girare in lungo e in largo l’Italia in tour, prodotto da Livenation; nel 2010, il 4 luglio, sono all’Heineken Jammin’ Festival, l’anno dopo, nell’estate 2011, fanno da opening act per Ben Harper e Robert Plant nelle due date italiane di Roma e Milano.
Nel frattempo allestiscono uno studio in casa e si impegnano nella preproduzione del nuovo album, che comporta più di un anno di lavoro.
Nella primavera del 2011 completano le registrazioni negli studi “Gulliver” di Pergine Valsugana e “Forward” di Roma, sotto la guida accorta del fonico Gianluca Vaccaro. Il risultato è “Per non fermarsi mai”, il nuovo album che arriva a due anni dall’uscita del loro ultimo disco. A febbraio 2012 i TBSOD ricevono il premio A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani) per il Miglior Disco Rock Indipendente del 2011.Bastardi nel nome ma non nell’animo: TBSOD sostengono numerose iniziative benefiche, sono testimoni A.D.M.O (associazione donatori midollo osseo), prendono parte al supergruppo Rezophonic, con cui incidono il singolo “Ci vuole un fiore”, uscito il 21 maggio 2011, e che fa parte del progetto Rezophonic 2 – Nell’acqua, il cui ricavato andrà ad AMREF per la costruzione di pozzi d’acqua nel Kajiado in Africa.
The Eternit fanno rock vecchia scuola coverizzando AC/DC-KISS-ZZ TOP-UFO.
Nascono dal’incontro del Chitarrista Marco Capretti e il cantante Maurizio Bussolon,e a seguire da Mattia Giacomuzzi alla seconda chitarra,Flavio Costanzo e a seguito della dipartita del primo bassista,l’entrata di Samuel Bellan.
Venerdì 1 febbraio 2013
Max Turchi & Travel Blues Band (Blues – Bz)
free entry
Max Turchi, chitarrista Blues, British Rock-Blues e Blues jazzato, propone ed interpreta un ricco repertorio da B.B. King a Eric Clapton, spaziando nel blues jazzato di Robben Ford., fino a brani più conosciuti come Santana, Eagles e C.C. Revival.
L’attuale formazione e’ la Travel Blues Band, con cui si esibisce in locali della regione. Come musicista e’ tra l’altro ispiratore e coadiutore organizzativo del noto evento bolzanino Blues & Wine, (la storia raccontata e suonata, del blues dalle origini ad oggi) che si svolge annualmente nel periodo di febbraio presso la locale Enoteca GANDOLFI, con la partecipazione di altri musicisti bluesman, selezionati dallo stesso Max Turchi.
L’affiatamento e l’esperienza consolidata dei musicisti consente di interpretare un repertorio ricco e diversificato che presenta brani di autori come Eric Clapton, B.B.King, Robben Ford, Gary Moore, Robert Cray, B.B. King e altri grandi del blues.
La Travel Blues Band, progetto band con la quale si esibisce piu’ frequentemente, si è formata da amici amanti del blues, e vede Max Turchi alla chitarra, Luca Dallasta alle tastiere, Jo Andreatta al basso , Fabio Dolzan alla batteria. Max Turchi si esibisce anche con altri musicisti locali amanti del blues.
Recentemente, sempre come chitarrista e’ stato chiamato a far parte della band bolzanina OMNIBUS Country Band, slittando tale repertorio anche in duetto acustico con Big Alessio Oss Emer.
Max Turchi pone particolare attenzione all’organizzazione delle serate, scegliendo l’esecuzione live solista o la band sulla base del pubblico e del locale in modo da personalizzare il repertorio il concerto.
E’ possibile conoscere e ascoltare vari generi e brani di Max Turchi sul sitowww.myspace.com/maxturchi. Per informazioni Max Turchi è disponibile sul cellulare 338 4676629 oppure per e-mail max.turchi@libero.it
(Text: Rock’n’Roll Bozen)